set 22

Le cooperative di comunità: importante riconoscimento da parte della Regione Puglia

Tags:
Le cooperative di comunità: importante riconoscimento da parte della Regione Puglia

La Regione Puglia ha, di recente, approvato la legge (n. 23/2014 pubblicata sul Burp 26 maggio 2014, n. 66) relativa alla Disciplina delle Cooperative di comunità

L’interessante norma  definisce i criteri e i requisiti per il riconoscimento della qualifica di “cooperative di comunità” alle società cooperative di cui agli articoli 2511 e seguenti del Codice civile.  Sono riconosciute “Cooperative di comunità” le società cooperative,  iscritte all’Albo delle cooperative, che perseguono lo scopo di soddisfare i bisogni della comunità locale, migliorandone la qualità della vita, attraverso lo sviluppo di attività economiche eco-sostenibili finalizzate alla produzione di beni e servizi, al recupero di beni ambientali e monumentali, alla creazione di offerta di lavoro e alla generazione, in loco, di capitale “sociale”.

Le “Cooperative di comunità”, in virtù dello scambio mutualistico che si realizza, possono essere costituite quali cooperative di produzione e lavoro, di utenza, di supporto, sociali o miste e i relativi soci sono quelli previsti dalla normativa in materia di cooperazione nelle categorie di soci lavoratori, soci utenti, soci finanziatori, che a vario titolo operano con e nella comunità di riferimento.

Possono assumere la qualifica di socio delle cooperative di comunità:  le persone fisiche;   le persone giuridiche;  le associazioni e fondazioni senza scopo di lucro che abbiano la residenza o la sede legale nella comunità di riferimento della cooperativa.

Possono altresì assumere la qualifica di soci gli enti pubblici a partire dagli enti locali in cui opera la cooperativa di comunità.

La Regione, al fine di sostenere il processo di sviluppo delle cooperative di comunità, può intervenire attraverso:  finanziamenti agevolati,  contributi in conto capitale,  contributi in conto occupazione.

Con deliberazione della Giunta regionale saranno disciplinati direttive, modalità e criteri di ammissibilità degli interventi previsti.