ott 15

Con la clausola risolutiva espressa inserita nel contratto di locazione, in caso di mancato pagamento dei canoni il rapporto si scioglie automaticamente

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Con  la clausola risolutiva espressa inserita nel contratto di locazione, in caso di mancato pagamento dei canoni il rapporto si scioglie automaticamente

Le parti che stipulano  un contratto di affitto possono accordarsi  per inserire la cosiddetta “clausola risolutiva espressa”: in virtù di tale previsione, se l’inquilino non paga il canone, il contratto si considera sciolto automaticamente.

Di norma,  per far scattare la “clausola risolutiva” c’è  bisogno di inviare  una dichiarazione espressa all’inquilino, con cui si  comunica  di  avvalersi  della clausola stessa  e quindi sciogliere l’affitto.

Ma addirittura  il contratto potrebbe anche prevedere l’esonero dall’invio di tale diffida.

In pratica, la risoluzione del contratto   scatterebbe  in automatico senza bisogno né della causa in tribunale, né della dichiarazione del locatore.

La Cassazione conferma il principio in una recente sentenza .

Naturalmente l’intervento del giudice sarà necessario solo qualora il conduttore non lasci l’appartamento  sua “sponte”:  il provvedimento di sfratto accerterà lo scioglimento del contratto, avvenuto in automatico e servirà per dare al padrone di casa un titolo esecutivo con cui agire attraverso l’ufficiale giudiziario.