La delega al Governo per la riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace, in via di approvazione definitiva, dovrà essere attuata entro un anno, e prevede il riassetto complessivo dell’ordinamento dei magistrati onorari ed un ampliamento significativo delle competenze civili e penali.
Le principali novità sono:
l’introduzione di un’unica figura di giudice onorario, denominato “giudice onorario di pace”,
all’interno delle procure si prevede un’articolazione denominata “ufficio dei vice procuratori onorari”,
la durata dell’incarico di magistrato onorario è stabilita in quattro anni, rinnovabile per una sola volta;
al termine dei due mandati a regime, lo svolgimento delle funzioni di magistrato onorario costituirà titolo preferenziale per l’accesso tramite concorso nella pubblica amministrazione;
le indennità dei magistrati onorari saranno composte da una parte fissa e da una parte variabile il cui importo sarà liquidato dal presidente del tribunale e dal procuratore della repubblica in relazione al grado di raggiungimento degli obiettivi fissati annualmente;
il limite di età per l’incarico di magistrato onorario è fissato in 65 anni.
La delega al Governo prevede anche un ampliamento delle competenze dei giudici di pace. Le principali novità sono:
l’attribuzione dei procedimenti di volontaria giurisdizione in materia di condominio;
l’attribuzione dei procedimenti di volontaria giurisdizione in materia successoria e di comunione, di minore complessità quanto all’attività istruttoria e decisoria;
l’estensione della competenza per valore fino a 30 mila euro (oggi 5 mila) e per i sinistri stradali fino a 50 mila euro (oggi 30 mila);
l’assegnazione dei procedimenti di espropriazione mobiliare presso il debitore e di espropriazione di cose del debitore in possesso di terzi;
la possibilità di decidere secondo equità tutte le cause di valore fino a 2.500 euro (oggi il limite è di 1.100 euro).