lug 12

Leasing immobiliare abitativo: vantaggi e svantaggi

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Leasing immobiliare abitativo: vantaggi e svantaggi

Il leasing immobiliare, che  era previsto solo per le imprese, è ora consentito  anche per i privati e per gli  immobili ad uso abitativo: dunque  si può acquistare la casa in leasing.

La locazione finanziaria di un immobile  è, quindi,  molto simile a quella prevista per le auto o per i macchinari.

L’istituto bancario procede a sottoscrivere l’obbligazione ad acquistare il bene e  il privato si impegna a pagare un canone  che viene  determinato  tenendo conto del prezzo di acquisto e della durata del contratto: il costo dunque varia.

Al termine del contratto il soggetto utilizzatore potrà decidere se riscattare l’immobile attraverso il pagamento di una maxi-rata finale che si calcola scontando dalla cifra complessiva l’ammontare di quanto  pagato attraverso i canoni. Si può anche decidere di  rinunciare al bene.

Il leasing immobiliare offre alcuni vantaggi:  non  trattandosi di un mutuo non ci sono né iscrizioni né ipoteche, ne costi notarili per il possibile acquirente futuro. Inoltre i tassi di finanziamento , a differenza di quanto accade  con un mutuo,  possono corrispondere anche all’intero ammontare del valore dell’immobile.

Il leasing finanziario ha anche  vantaggi fiscali come la  detrazione IRPEF per i soggetti al di sotto dei 35 anni, con un reddito al di sotto dei 55 mila euro, i canoni sono deducibili nella misura del 19% fino a 8 mila euro annuo e fino a 20 mila euro per il riscatto finale.

E’ prevista l’IVA agevolata al 4%  se la società di leasing ( banca o intermediario finanziario) acquistano l’abitazione direttamente dal costruttore.

Sono infine previste agevolazioni anche sull’imposta di registro sui contratti di locazione finanziaria stipulati.

Ma bisogna considerare anche alcuni svantaggi: rispetto al mutuo il  leasing immobiliare   ha una durata più breve (tra 12-15 anni) e quindi comporta  pagamenti mensili più alti