Il codice della strada prevede, com’è noto, le infrazioni sia per il limite di velocità che per divieto di sorpasso.
Per rilevare quest’ultimo c’è il cosiddetto Sorpassometro.
Si tratta di un nuovo dispositivo di controllo che funziona grazie ad una videocamera sopraelevata collegata a dei sensori posizionati sul manto stradale, in grado di rilevare il passaggio dell’automobile.
In sostanza l’autovettura viene fotografata, attraverso un filmato che va dai 5 secondi antecedenti ai 10 successivi all’infrazione. Il materiale completo di targa viene, inviato, tramite GPRS, alla centrale di controllo che valuterà ogni episodio.
Ovviamente la multa scatta nel caso in cui la manovra di sorpasso venga completata: quindi l’unico modo per evitare la multa in presenza di un sorpassometro, è interrompere il sorpasso e rientrare nella propria corsia.
Le multe sono salate e vanno da 80 a 1272 euro con relativa decurtazione dei punti della patente (da 2 a 10) che, nei casi più gravi, può anche essere sospesa.
Il sorpassometro può essere sia fisso che mobile, viene posizionato in strade statali a striscia continua o su autostrade e tangenziali per controllare il flusso sulla corsia d’emergenza e, notizia utile, deve essere segnalato al pari di quanto previsto per l’autovelox.
Ad ogni modo, per sapere dove trovarlo, basta fare una ricerca su internet o consultare l’apposito elenco predisposto dalla Polizia di Stato.