mar 21

I debiti con l’INPS si trasmettono agli eredi

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I debiti con l’INPS si trasmettono agli eredi

Agli eredi si trasmettono tutti i debiti contributivi Inps e non solo in quanto  gli stessi sono gravati anche delle relative sanzioni.

Già la Cassazione aveva precisato che il debito ereditario esistente in capo al “de cuius” al momento della sua morte e ricomprende non solo la somma capitale ma anche gli interessi “il cui maturarsi giorno per giorno non trova un limite temporale nella morte del debitore”.

La non trasmissibilità agli eredi di un’obbligazione pecuniaria si ha solo quando essa rientra tra le situazioni giuridiche obbligatorie strettamente inerenti alla persona del titolare e, in quanto tali, destinate a cessare con la morte dell’obbligato.

In sostanza se il de cuius è inadempiente nei confronti dell’Inps, l’erede non potrà far altro che pagare.

Però  resta  ferma la possibilità di rinunciare all’eredità, possibilità che potrebbe risultare conveniente laddove complessivamente i debiti del defunto (compresi quelli contributivi) siano di valore superiore ai crediti.

Mediante tale atto, infatti, l’erede può far sì che cessino tutti gli effetti che si sono verificati nei suoi confronti a seguito dell’apertura della successione e può restare, di conseguenza, completamente estraneo al fenomeno successorio,  anche rispetto al pagamento di quanto dovuto all’Inps”