Non è sufficiente il distacco dall’impianto di riscaldamento centralizzato per smettere di pagare il condominio: chi ha scelto l’autonomo deve contribuire in quota parte, secondo i propri millesimi, ad alcune delle spese come quelle di manutenzione e quelle della dispersione di calore, in quanto l’impianto centralizzato è di proprietà comune.
Inoltre pur in presenza di impianto autonomo a seguito di distacco, il proprietrio dell’immobile potrebbe volere il riallaccio.
La soluzione, secondo la giurisprudenza, prevede che colui che si è staccato dall’impianto di riscaldamento centralizzato e si è dotato di impianto autonomo resta obbligato a pagare pro-quota (ossia secondo millesimi) non solo le spese di conservazione dell’impianto per la manutenzione di quello centralizzato, ma anche i relativi consumi involontari rilevati lungo la rete di distribuzione.