L’Italia ha recepito la direttiva europea che impone a tutte le concessionarie e centri autorizzati di dover rilasciare una nuova revisione cartacea per le auto.
Finora la normativa prevedeva che la revisione avvenisse dopo quattro anni dalla prima immatricolazione e successivamente, dopo un biennio.
Il nuovo regolamento è in vigore dal prossimo 20 maggio: prevede l’istituzione di una nuova revisione per le auto, con un attestato cartaceo più dettagliato . La nuova rc auto, infatti, conterrà dati molto più approfonditi e puntuali che verranno successivamente inviati al Ministero per le infrastrutture e i Trasporti per posta elettronica tramite il Centro elaborazione dati (CED) . Tale certificato deve attestare il reale stato in cui è l’auto, non riportare solo un esito positivo e negativo, ma deve dare informazioni aggiuntive precise.
Deve innanzitutto certificare se vi sono problematiche e classificare le carenze in lievi, gravi e pericolose, riportando un’altra data successiva per un ulteriore controllo ; nel caso il veicolo presenti più carenze appartenenti alle varie categorie, sarà incluso nel livello di gravità che corrisponde a quella più grave e superiore. Deve specificare che tipo di test sono stati effettuati e i chilometri percorsi, così che non vi possa essere nessuna falsificazione successiva degli stessi al fine di una vendita in un secondo momento della auto a prezzo più vantaggioso, con l’alterazione del contachilometri. Viene sancita la responsabilità del proprietario dell’auto a tale proposito, vi sono controlli più forti anche sulle concessionarie.
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti non si limita più solo a delegare i singoli centri autorizzati e concessionarie ad effettuare le revisioni, accogliendo il loro parere senza poterlo contestare o non appurando quanto sia attendibile o meno: supervisiona e monitora ogni singolo passaggio dell’emissione della rc auto, inviando propri tecnici di fiducia, gli ispettori ad effettuare i controlli per le revisioni finora effettuati da motorizzazioni, officine private e centri specializzati.
Il Ministero per garantire la scientificità concreta dei controlli stessi per garantire sicurezza e regolarità, rende obbligatori corsi di aggiornamento, con esame , oltre ad una formazione iniziale, per tutto il personale tecnico addetto alle rc auto. Le supervisioni ed i monitoraggi avverranno da parte del Ministero persino sui singoli strumenti con cui vengono effettuate le revisioni, con la cosiddetta conformità metrologica. E’ istituito un organismo di supervisione che abbia il totale controllo di ogni centro. Tanto che si può parlare di ispezione durante la revisione: se un centro di revisione autorizzato non è esso stesso ‘a norma’ (sia per quanto riguarda le apparecchiature che i requisiti per i tecnici) potrà vedersi togliere l’autorizzazione di licenza alla pratica di tale professione
La direttiva prevede sanzioni e conseguenze per gli inadempienti alle nuove regole rc auto: innanzitutto, vi sono sanzioni pecuniarie se si circola con un’auto che non abbia avuto una revisione. Inoltre, in caso di incidente, se l’automobile non è stata revisionata con esito positivo l’assicurazione può rivalersi sul proprietario della stessa, soggetto all’assicurazione stessa.
In caso di esito negativo, il veicolo può continuare a circolare per un mese, prima del successivo controllo, sebbene sulla carta di circolazione verrà apposta la seguente scritta: “Revisione ripetere – da ripresentare a una nuova visita entro un mese” . Non si incorrerà in nessuna infrazione e pertanto in nessuna sanzione fino a tale periodo. Il superamento della seguente revisione dovrà essere riportato per iscritto; altrimenti la scritta di cui sopra si muterà in “Revisione ripetere – veicolo sospeso dalla circolazione fino a nuova visita con esito favorevole. Può circolare solo per essere condotto in officina” se le anomalie riscontare in precedenza non sono state superate o se ne siano subentrate altre.
La revisione più peculiare non riguarda solo le auto d’epoca e non in quanto tale legge è mirata proprio a garantire la sicurezza per tutti i mezzi di trasporto che circolino sulle strade: concerne tutti i veicoli a motore che abbiano fino a otto posti a sedere più quello del conducente, quelli per trasporto merci , moto e simili ; trattori, che ovviamente possano circolare sulle strade.