La revisione dell’autovettura, prevista dal codice della strada, consiste in un controllo periodico che degli operatori specializzati devono effettuare sui veicoli per valutare se, con l’usura da utilizzo, questi siano ancora conformi alle norme stradali prescritte dalla legislazione in materia oppure se sia necessario intervenire con riparazioni.
Gli elementi che le officine autorizzate al controllo devono controllare si basano sulla sicurezza, la silenziosità e la salubrità dei nostri mezzi meccanici e riguardano i dispositivi di frenatura, dello sterzo, dell’integrità del parabrezza e degli specchietti, le cinture di sicurezza, l’impianto elettrico, dei rumori e dei gas di scarico, nonché i sistemi di identificazione della vettura (numero telaio e targa).
Se l’autovettura risponde ai requisiti, l’addetto ai controlli rilascia una targhetta da applicare al libretto di circolazione, al fine di permettere alle forze dell’ordine di valutare, in caso di verifica, se l’autovettura è autorizzata a circolare.
In caso di esito negativo, sarà necessario sostituire o riparare gli elementi che risultano non conformi e ricominciare la procedura di verifica per ottenere l’esito positivo del test.
Circolare con un mezzo privo di revisione, è rischioso per la propria incolumità ma anche per le sanzioni piuttosto costose (da euro 169 a euro 679); la sanzione si raddoppia in caso di revisione omessa per più di una volta.
Non esiste un periodo di tolleranza previsto dalla legge entro il quale rimediare alla mancata revisione.
Se l’organo di polizia rileva che l’auto è priva della revisione, deve per legge sospendere la carta di circolazione della nostra autovettura e l’uso della vettura è consentito solo al fine di recarsi presso il centro di revisione più vicino.