feb 20

Bonus per giardini e terrazzi: la detrazione del 36% su 5 mila euro di spesa complessiva avvantaggia anche i proprietari di appartamenti in condominio

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Bonus per giardini e terrazzi: la detrazione del 36% su 5 mila euro di spesa complessiva avvantaggia anche i proprietari di appartamenti in condominio

Il 2018 è l’anno favorevole per chi ama il  verde: il giardinaggio viene infatti incentivato grazie al nuovo bonus verde per giardini e terrazzi privati

Si tratta, in pratica, di una detrazione fiscale per le spese eseguite in favore del verde urbano. Per l’operazione, lo Stato ha accantonato ben 600 milioni di euro. A beneficiarne non saranno solo i proprietari di ville e villette con un giardino, ma anche i normali condomini che intendono trasformare balconi e terrazzi in piccoli angoli di natura.

La legge di Bilancio prevede una detrazione del 36% sulle spese dedicate a giardini, terrazzi, balconi. Gli interventi riguarderanno  ville, villini e palazzi di pregio ma anche normali condomini. L’importo massimo di spesa consentito in un anno per usufruire del bonus è di 5mila euro. Pertanto, tutte le spese superiori a tale soglia, non godranno del bonus.

Il limite di 5mila euro però non è calcolato sulla persona del contribuente ma sull’immobile. Quindi una persona con due case potrà usufruire due volte del bonus per un totale di spesa di 10mila euro e quindi una detrazione di 3.600 euro complessivi tra i due immobili.

Le spese dovranno ovviamente essere documentate e dovranno passare da “bonifici speciali”. La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali.

La detrazione spetterà anche per le spese condominiali: anche in questo caso si applica il tetto massimo di 5mila euro per unità.

Il bonus copre anche le spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.

I soggetti agevolati sono solo quelli che pagano l’Irpef, cioè le persone fisiche, i professionisti e gli imprenditori individuali, familiari o coniugali, oltre che i soci delle società semplici, Snc e Sas e i soggetti equiparati .

In questi ultimi casi la spesa deve essere sostenuta da queste società e la detrazione Irpef del 36% verrà ripartita e utilizzata dai soci, in base alle percentuali di divisione degli utili.