Dopo decenni di aspri dibattiti, potrebbe approdare nel nostro ordinamento il reato di “autoriciclaggio”. Tanto rappresenterebbe una svolta epocale nella storia del diritto italiano, dato che l’introduzione del nuovo illecito riverberebbe i propri effetti sull’intero sistema sanzionatorio penale. All’attualità, infatti, il codice penale punisce soltanto i soggetti “terzi” al reato presupposto che compiano attività di.
I reati societari e la responsabilità amministrativa della persona giuridica.
Il decreto legislativo 231 del 2001 ha introdotto nel nostro ordinamento la “responsabilità amministrativa da reato” degli enti. La normativa prevede pesanti sanzioni dirette a colpire i capitali delle società: oltre alle imprescindibili sanzioni pecuniarie – determinate dal giudice mediante l’applicazione di un sistema di calcolo per “quote” – possono essere comminate le seguenti pene:.
Evade IVA: assolto perché “costretto” dalla crisi
Non ha evaso l’Iva volontariamente ma perché costretto dalla situazione di crisi: con questa motivazione il Tribunale di Brindisi ha assolto per la seconda volta in pochi mesi un imprenditore metalmeccanico di Brindisi che, a fronte di commesse e lavori già eseguiti, in assenza di liquidità, non aveva pagato l’Iva per alcune centinaia di migliaia.
L’imposta evasa non può rappresentare il profitto del reato di corruzione in atti giudiziari.
Le ultime disposizioni dettate in materia di corruzione e illegalità nella pubblica amministrazione hanno interessato anche il vasto panorama della “responsabilità amministrativa da reato” delle persone giuridiche. Il Legislatore, con la L. 190/2012, ha introdotto numerosi strumenti diretti alla prevenzione e alla repressione del fenomeno corruttivo. Di assoluto rilievo è la previsione dei nuovi reati.