
È molto diffuso l’uso di affittare un appartamento agli studenti. Ma cosa accade nel caso di contratto di locazione a più inquilini se uno di questi decide di andare via?
In questo caso bisogna distinguere: se contratto di affitto è unico, cioè intestato a tutti e tre gli inquilini, con indicazione quindi della somma complessiva da corrispondere mensilmente al padrone di casa, si determina la “solidarietà passiva” nell’obbligazione. Vale a dire che tutti i debitori sono obbligati al pagamento della somma e il creditore ne può chiedere il versamento integrale anche a uno solo di essi che può rivalersi sugli altri per la rispettiva quota.
In questo caso, il venir meno di uno dei tre inquilini non muta il contratto che, pertanto, non dovrà necessariamente essere modificato: di conseguenza, se uno dei conduttori lascia i locali, i due rimasti sono obbligati a pagare l’intero canone.
Diversamente accade se il contratto di affitto con ciascuno degli inquilini: se il locatore ha firmato un contratto per ogni conduttore, di norma legato all’uso di una stanza singola o condivisa.
In tal caso, anche se vi sia l’abitudine da parte del padrone di casa di riscuotere la somma complessiva dalle mani di uno solo dei coinquilini, il venir meno di uno di loro comporta l’automatica riduzione del corrispettivo. In questo caso viene meno uno dei rapporti contrattuali e, quindi, anche l’importo collegato ad esso.