È abbastanza frequente per alcuni automobilisti la pratica di coprire parzialmente la targa con del nastro adesivo in modo da modificare lettere o numeri: serve per sfuggire alle fotografie degli autovelox, dei tutor e delle telecamere sopra i semafori e quindi per non pagare le multe.
Ma tale comportamento comporta delle conseguenze: secondo la Corte di Cassazione, coprire la targa dell’auto con nastro adesivo integra il reato previsto dal codice penale “soppressione, distruzione e occultamento di atti veri” . Infatti la targa può essere considerata un “sigillo” pubblico e, quindi, la sua alterazione per renderla irriconoscibile è un illecito penale.
La Cassazione ha specificato che integra un reato la distruzione, soppressione od occultamento di targhe di un autoveicolo poiché queste costituiscono certificazioni amministrative, trattandosi di documenti che attestano l’immatricolazione e l’iscrizione al pubblico registro automobilistico.
La pena per chi occulta la targa: il conducente che applica dello scotch alla targa per modificare lettere e/o numeri è passibile di una multa che è una sanzione penale, ma di tipo economico.
Nella migliore delle ipotesi il giudice potrebbe archiviare il processo per particolare tenuità del fatto: una recente riforma, infatti, prevede che, per tutti i reati puniti con la sola sanzione economica e/o con il carcere fino a massimo 5 anni, è possibile archiviare il procedimento penale e non applicare pene
La fedina penale riporterà la condanna: non si tratta di una depenalizzazione ma di un proscioglimento giustificato sulla base delle conseguenze non gravi della condotta.