Come è noto la polizia postale e delle comunicazioni è un corpo specializzato della Polizia di Stato che si occupa di reprimere i reati legati all’utilizzo dei mezzi di comunicazione, come internet, e di tutelare la sicurezza e la regolarità dei servizi delle telecomunicazioni.
La polizia postale si occupa di combattere numerosi reati come pedopornografia, cyberterrorismo o attività di hackeraggio, truffe sui conti on line, giochi e scommesse on line, false iscrizioni a siti pornografici ecc.
Pertanto, se si ritiene di sporgere una denuncia alla polizia postale per i reati di sua competenza, è necessario recarsi presso il compartimento più vicino: di norma, ce n’è uno in ogni capoluogo di provincia.
L’ufficiale preposto raccoglierà le dichiarazioni, e farà firmare la denuncia, rilasciando un’attestazione che prova l’avvenuta presentazione.
Se la denuncia è stata predisposta con l’aiuto di un legale, bisognerà semplicemente depositarla con il rilascio dell’attestazione di ricezione.
Per i reati commessi sui social network bisognerà fornire il codice identificativo del profilo
e la polizia postale potrà procedere se è documentata la diffamazione stampando i messaggi o le foto infamanti diffuse in rete e se si fornisce il codice ID del profilo incriminato ( numero che identifica in maniera univoca e infallibile l’account di ogni utente iscritto ad un social network)
Per la ricezione di telefonate moleste nella denuncia alla polizia postale bisogna fornire l’utenza dalla quale provengono le chiamate e dimostrare il contenuto delle stesse, ad esempio registrando le telefonate.
Nel caso di furto del cellulare, oltre che bloccare l’utenza , si potrà sporgere denuncia alla polizia postale: in questa ipotesi, è molto importante che essere a conoscenza del codice identificativo Imei del proprio telefonino.
Si può fare denuncia alla polizia postale anche nel caso di effettuazione di false iscrizioni su social o su siti di incontri. Per porre un argine a questa condotta si deve fare denuncia alla polizia ma quest’ultima non può rintracciare i siti all’interno dei quali è stata effettuate la falsa iscrizione .