I cambiamenti del clima sono una realtà e si manifestano con fenomeni estremi sempre più frequenti e dannosi come fulmini o bombe d’acqua .
I blackout di corrente, con conseguente corto circuito, possono danneggiare gli elettrodomestici fino alla sostituzione in quanto anche il tecnico di fiducia, spesso, sconsiglia la riparazione, perché eccessivamente costosa, rispetto all’acquisto di uno nuovo.
Al riguardo, una recente sentenza del Giudice di Pace di Palermo sostiene che a dover risarcire il danno sia la compagnia della luce.
La società elettrica, infatti, non può appellarsi al fatto che il temporale sia una forza maggiore contro la quale essa non ha alcun potere di controllo e prevenzione. Viceversa è il gestore del servizio elettrico a dover dimostrare che il danno all’elettrodomestico provocato dal blackout è dovuto a un caso fortuito diverso da un normale ed evitabile aumento di tensione.
In sintesi, per il giudice palermitano, un forte temporale deve considerarsi un evento prevedibile nei cui confronti si devono prendere misure preventive per evitare che esso possa danneggiare gli elettrodomestici o le televisioni delle famiglie.
Di conseguenza, la società della luce deve risarcire gli elettrodomestici danneggiati da uno sbalzo di tensione cui è seguito il blackout: con la firma del contratto di somministrazione della energia elettrica, il gestore del servizio risponde dell’inadempimento a meno che non dimostri con prove, la sussistenza di caso fortuito o forza maggiore.