La Cassazione con una recente sentenza, prende autorevolmente posizione rispetto ai vecchi metodi di insegnamento con bacchettate e scappellotti.
Viene definito abuso dei mezzi di correzione, ed è un reato che riguarda gli insegnanti: maestri e docenti non possono correggere con sistemi maneschi gli alunni.
Dunque risponde penalmente della sua condotta la maestra che tira uno schiaffo al ragazzo in classe, umiliandolo davanti a tutti.
Si tratta di un illecito previsto dal codice penale, mai ritoccato: il codice è imperativo, al di là delle convenzioni sociali.
Non solo: la condotta dell’insegnante che tira lo scappellotto può essere catalogata anche come lesioni personali, oltre che come abuso dei mezzi di correzione, se l’alunno si fa male seriamente. E allora, i genitori possono sporgere querela e chiedere, nel processo penale, il risarcimento del danno.