Lo smaltimento degli elettrodomestici è soggetto a regole specifiche rispetto agli altri rifiuti. Quindi chiunque abbandoni anche in discarica o lasci un elettrodomestico nei pressi di un cassonetto, commette un illecito amministrativo, che prevede una sanzione pecuniaria da 300 euro a 3000 euro.
La pena può essere aumentata fino al doppio per i rifiuti considerati pericolosi.
I «Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche» sono rifiuti speciali consistenti in tutti quegli strumenti elettrici o elettronici di cui, per qualunque ragione, ci vuole disfare.
Perciò il corretto smaltimento di tali rifiuti è importante sia per evitare l’inquinamento del suolo e delle acque e per scongiurare ripercussioni per la salute umana, sia per consentire il reimpiego delle materie di cui sono ricchi.
I Raee domestici sono considerati rifiuti urbani che però non possono essere gestiti come i normali rifiuti ma con regole da osservare: è possibile consegnare l’elettrodomestico al venditore, qualora se ne acquisti uno equivalente e il commerciante è obbligato a ritirare l’oggetto a titolo assolutamente gratuito in quanto se quest’ultimo rifiuta di rilevare il Raee o lo fa a titolo oneroso è soggetto ad sanzione amministrativa pecuniaria da 150 a 400 euro).
Si può portare l’elettrodomestico nell’isola ecologica o nel centro di raccolta appositamente predisposto dall’amministrazione comunale; in alternativa, occorre contattare il servizio comunale di raccolta che preleverà a domicilio e gratuitamente il rifiuto.
Si rischiano sanzioni in caso di abbandono di elettrodomestici e chi non osserva tali divieti può essere obbligato a rimuovere i rifiuti abbandonati.