Il diritto all’oblio indica il diritto dei cittadini a ottenere la cancellazione dei propri dati personali raccolti da un soggetto terzo, con particolare riferimento al web.
Il nuovo Regolamento UE sulla Privacy disciplina il diritto alla cancellazione dei dati compresa l’ipotesi in cui un sito internet riporti il nome e cognome, con le vicende personali di una persona, rendendoli recuperabili dai motori di ricerca come Google.
In verità la norma che si occupa di diritto all’oblio non indica i tempi di permanenza di una notizia sul web, nonostante fosse stata da più parti richiesta, lasciando al giudice e alle autorità nazionali l’applicazione pratica del concetto di «attualità della notizia» oltre la quale l’articolo sul sito internet deve essere cancellato.
La norma del nuovo regolamento UE 679/2016 sulla privacy dispone che l’interessato abbia il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la cancellazione dei dati personali che lo riguardano.
Il titolare del trattamento ha l’obbligo di cancellare senza ingiustificato ritardo i dati personali, se : i dati personali sono stati trattati illecitamente oppure gli stessi dati non sono più necessari rispetto alle finalità per le quali sono stati raccolti o altrimenti trattati, se l’interessato revoca il consenso su cui si basa il trattamento oppure si oppone al trattamento dei dati.
Inoltre i dati personali devono essere cancellati per adempiere un obbligo legale previsto dal diritto dell’Unione o dello Stato membro cui è soggetto il titolare del trattamento.
Il titolare del trattamento, se ha reso pubblici dati personali ed è obbligato a cancellarli, tenendo conto della tecnologia disponibile e dei costi, adotta le misure ragionevoli, anche tecniche, per informare circa la richiesta dell’interessato di cancellare qualsiasi link, copia o riproduzione dei suoi dati personali.
Ovviamente la cancellazione dei dati non si applica nella misura in cui il trattamento sia necessario: per motivi di interesse pubblico nel settore della sanità o per l’esercizio del diritto alla libertà di espressione e di informazione oppure a fini di archiviazione nel pubblico interesse, di ricerca scientifica o storica o a fini statistici.
Il regolamento esclude il diritto all’oblio quando si tratta di garantire il diritto di informazione. Ne deriva che il confine tra il diritto all’oblio con la cancellazione dei dati da internet, e il diritto di cronaca sta proprio nella attualità o meno della notizia: quando questa è ormai vetusta e non riveste più la caratteristica del pubblico interesse deve essere cancellata dal sito internet.
