Con le nuove modalità di pagamento del canone Rai è importante ricordare l’elenco dei documenti da archiviare.
Chi pagherà il canone Rai con il contratto della luce sarà tenuto a conservare le ricevute di pagamento delle bollette: cinque bollette per ciascun anno cioè la rata di 20 euro a bimestre per un totale di 100 euro.
L’obbligo di conservazione si estende per ben 10 anni, al posto dei 5 anni necessari fino allo scorso anno : infatti, ai fini di dimostrare il pagamento della luce, l’obbligo di conservazione dei documenti vale per cinque anni mentre per il canone Rai la prescrizione è decennale e, dunque, è necessario conservare, per questo tempo i bollettini di versamento.
Altra novità riguarda chi non possiede un televisore: dal 2016, infatti l’autocertificazione con la dichiarazione di non detenzione della televisione deve essere spedita una volta all’anno, inviata telematicamente o con raccomandata a.r.
Nel primo caso, è necessario conservare la ricevuta rilasciata, in via telematica, dall’Agenzia delle Entrate, mentre nel secondo caso bisognerà custodire l’avviso di ritorno della raccomandata: l’obbligo di custodia della documentazione, necessario per contrastare eventuali richieste di pagamento di arretrati, si estende ai 10 anni.