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La consulenza per le patologie psicologiche

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La consulenza per le patologie psicologiche

LA CONSULENZA PER LE PATOLOGIE PSICOLOGICHE È RISERVATA AI PROFESSIONISTI ABILITATI: ALTRIMENTI SI INCORRE NEL REATO DI ESERCIZIO ABUSIVO DELLA PROFESSIONE

La Cassazione, con una recente sentenza , affronta il tema delicato dell’esercizio abusivo  della professione nell’ambito delle  patologie di natura psicologica.

Secondo la Corte infatti  anche una semplice consulenza deve  essere fatta soltanto da uno psicologo iscritto all’albo.

L’utilizzo di  altre definizioni, simili a quelle di psicologo,  non solo non  ha valore legale bensì  fa scattare il reato di esercizio abusivo della professione.

Nel caso in esame della Corte, il soggetto era stato condannato perché   si era qualificato con la  definizione di  “psicosomatista di impresa”  sul proprio sito internet.

Tutte le patologie di natura psicologica  sono riservate agli psicologi in quanto sono molto rigidi i paletti posti dalla legge relativa all’esercizio della  professione:  è sempre necessario essere laureati e specializzati in psicoterapia nonché regolarmente iscritti al relativo albo.

Quindi la Cassazione ha confermato la condanna,  per il reato di cui all’art. 348 cod. pen.,  per aver  esercitato abusivamente una professione intimamente connessa con quella di psicologo, nonostante  la ricorrente abbia sostenuto di aver  esercitato, l’esercizio della distinta attività di counseling psicologico, sottratta all’inquadramento in un Ordine.

 

Fonte: www.psicologo-psicoterapeuta-roma.com