feb 23

La responsabilità del genitore rispetto agli abusi sui minori

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La responsabilità del genitore rispetto agli abusi sui minori

Il genitore esercente la potestà sui figli minori è investito di una posizione di garanzia nei confronti degli stessi : questo  comporta l’obbligo, per il genitore, di tutelare la vita, l’incolumità e la moralità sessuale dei propri bambini contro le aggressioni altrui, adottando anche le misure più efficaci per il raggiungimento di tale obiettivo.

Nel caso un genitore venga a conoscenza di un abuso deve   intervenire ricorrendo   a rimedi estremi, quali la denuncia dell’autore degli abusi  anche se si tratta del proprio coniuge, del partner o di un parente ed il suo allontanamento dalla casa coniugale.

Secondo la Suprema Corte di  Cassazione  la «posizione di garanzia» che investe il genitore impone a costui di porre in essere tutti gli interventi concretamente idonei a far cessare gli abusi, posto che l’obbligo di tutela del minore, che la legge affida al genitore, ha natura assolutamente prioritaria rispetto a qualsivoglia altra esigenza.

Ne consegue che non possono ritenersi sufficienti e quindi discolpanti, gli atteggiamenti  non efficaci da parte di chi si accorge di episodi gravi di abuso o violenza:  bisogna  impedire  la commissione, da parte del convivente degli abusi ai sensi del secondo comma dell’art. 40 del codice penale secondo cui  “non impedire un evento che si ha l’obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo”.

La Corte di Cassazione su questo delicato argomento è intervenuta tracciando delle linee guida .

Per ritenere una madre colpevole devono avverarsi delle condizioni: la conoscenza dell’evento ed il conseguente obbligo di attivarsi per impedirli.

Una volta riconosciuta la “gravità” della situazione è necessario evitare in tutti i modi il ripetersi degli abusi, senza accontentarsi di banali ed inutili “accorgimenti domestici”. La denuncia all’autorità giudiziaria, in tali casi, è un obbligo giuridico e morale. Infine  non sarà ritenuta colpevole una donna vittima essa stessa di abusi, o comunque gravemente impossibilitata a difendere se stessa o i propri figli.