
Secondo la giurisprudenza più recente della Cassazione, è configurabile il reato di costruzione abusiva edilizia in qualunque ipotesi di installazione sul terreno, senza permesso di costruire, di strutture mobili quali camper, roulotte o case mobili, sia pure su ruote, aventi una destinazione duratura e volta al soddisfacimento di esigenze abitative.
Quindi ci vuole il permesso di costruire anche nel caso di posa a terra di una “casa mobile”; rientrano, infatti, nella nozione di “destinazione abitativa” anche i prefabbricati, i camper, le roulotte.
Costituisce dunque reato la collocazione di una casa mobile con stabile destinazione abitativa su un’area, in assenza di permesso di costruire.
Per evitare la condanna devono sussistere contemporaneamente quattro requisiti: la collocazione della casa mobile deve avvenire all’interno di una struttura ricettiva all’aperto, l’ancoraggio al suolo deve essere temporaneo, l’autorizzazione all’esercizio dell’attività deve essere conforme alla legislazione regionale e la destinazione deve essere turistica, e perciò necessariamente occasionale e limitata nel tempo.