Airbnb è un sito internet che consente ai proprietari che vogliono affittare immobili di essere facilmente contattati da persone che, invece, hanno bisogno di un alloggio per brevi periodi.
Questo sito ha ad oggetto solo affitti o meglio una locazione breve: sostanzialmente un contratto stipulato tra il proprietario di un immobile , il locatore e un altro soggetto, il conduttore, con cui il locatore concede al conduttore un immobile ad uso abitativo per un periodo non superiore a 30 giorni. Il contratto di locazione breve è stipulato tra persone fisiche.
Si possono locare interi immobili o singole stanze unitamente ai servizi accessori alla destinazione residenziale dell’alloggio, quali la fornitura di biancheria, la pulizia dell’alloggio, le utenze, il collegamento wi-fi.
Per utilizzare il portale è necessario registrarsi sul sito come “host” , attraverso la creazione di un account, vale a dire nome e password che consentono l’accesso al sito stesso. Una volta creato l’account, si può facilmente accedere alla pagina iniziale di Airbnb e utilizzare tale piattaforma, offrendo un alloggio.
Sulla piattaforma Airbnb, una volta scelto il tipo di offerta, si procede, attraverso passaggi guidati, alla creazione dell’annuncio, contenente: la descrizione dell’alloggio e dei servizi accessori, le foto che illustrano l’alloggio, la descrizione delle modalità di prenotazione, del prezzo e delle regole dell’alloggio.
La creazione dell’annuncio su Airbnb è gratuito, tuttavia il servizio offerto da questo sito è a pagamento. Quando un conduttore sceglie un alloggio pubblicizzato tramite Airbnb da un locatore registrato, paga il prezzo attraverso carta di credito o conto PayPal. Questo pagamento non è trasferito immediatamente al locatore, ma viene trattenuto dal sito Airbnb sino al giorno successivo a quello di arrivo del conduttore . Dopo quest’arco di tempo, il pagamento è trasferito al locatore e Airbnb trattiene una percentuale del prezzo dell’alloggio, a titolo di compenso per il servizio offerto.
Nel caso di locazioni stipulate tramite Airbnb, il deposito cauzionale non è versato anticipatamente dal conduttore, ma al termine della locazione breve quando viene riscontrato nell’alloggio un danno. La richiesta di tale deposito avviene tramite il sito Airbnb, entro i 14 giorni successivi a quello in cui il conduttore ha lasciato l’alloggio. Il locatore, in questi casi, potrà richiedere l’intero importo del prezzo pagato dal conduttore o una parte di esso, e in ogni caso dovrà provare il danno, caricando sul sito tutti i documenti utili a sostegno della sua pretesa: foto, fatture relative a spese sostenute per le riparazioni .
Il locatore ha l’obbligo di rendere la permanenza del conduttore nell’alloggio tranquilla e pacifica per tutta la durata della locazione. In caso contrario, risponderà di tutti i danni subiti dal conduttore .
Il sito Airbnb consente all’host di avvalersi di un’assicurazione che libera il locatore da responsabilità. In pratica, è l’agenzia assicurativa a risarcire i danni sino ad certo un importo massimo .