
La dematerializzazione dei contrassegni assicurativi è stata varata tre anni fa con un decreto legge: la sua attuazione crea una “rivoluzione” nel mondo dell’auto.
Scompare il contrassegno assicurativo cartaceo, attaccato al vetro anteriore, e dal prossimo 18 ottobre gli automobilisti non saranno più obbligati ad esporlo sul parabrezza anteriore del proprio mezzo.
Di conseguenza, i controlli saranno effettuati dalle autorità attraverso modalità elettroniche, ossia consultando in tempo reale le banche dati ministeriali: per stabilire se l’automobilista ha pagato o meno il premio assicurativo, se viaggia con l’assicurazione scaduta o addirittura senza assicurazione, i controllori del traffico agiranno consultando in tempo reale le banche dati ministeriali e potenziando i controlli elettronici della circolazione.
L’Associazione Nazionale fra le imprese assicuratrici ha anche divulgato una guida pratica dedicata agli utenti assicurati.
Per gli automobilisti non cambia quasi nulla tranne il venir meno dell’obbligo di esporre il contrassegno: il contrassegno verrà ancora stampato ma potrà essere conservato anche a casa, come prova dell’avvenuto pagamento.
Infatti, appena effettuato il pagamento della polizza, l’assicuratore lo comunica alla banca dati che viene automaticamente aggiornata nel giro di pochi secondi.
I controlli potranno avvenire sia con la pattuglia che, attraverso un terminale, potrà controllare in tempo reale la copertura assicurativa, ma anche sfruttando le telecamere degli autovelox, tutor e le altre postazioni di lettura targhe che sono posizionate sul territorio.
Inoltre, con il previsto aggiornamento in tempo reale della banca dati del Ministero sarà più difficile per i trasgressori passare inosservati.