Negli ultimi anni il fenomeno della usura bancaria sta assumendo notevole rilevanza .
Con questo termine si indicano i prestiti ovvero i mutui che banche e le altre società di intermediazione finanziaria, effettuano nei confronti dei propri clienti applicando dei tassi di interesse superiori a quelli che abbiamo definito tassi soglia.
Un mutuo si può considerare concesso a tassi usurari quando i tassi di interesse complessivi, tenuto conto dei costi e spese, escluse le tasse e le imposte, siano superiori al tasso effettivo globale medio aumentato della metà: in pratica la valutazione concreta dell’usura è attività di matematica finanziaria di una certa complessità, specie per i mutui più risalenti o per quelli che, ad esempio, hanno avuto delle ri-contrattazioni nel corso degli anni.
Prima di avviare una causa nei confronti della banca o della finanziaria, è necessario verificare con l’ausilio di perizie econometriche, redatte secondo specifici criteri di matematica finanziaria, l’effettiva sussistenza del superamento del tasso soglia.
Questa attività, dovendo tenere in conto tutta l’evoluzione del prestito, in considerazione dei costi di gestione variabili nel tempo e di tutte le altre circostanze specifiche, è attività per la cui realizzazione è necessario l’ausilio di soggetti a specifica professionalità.
Più semplice è determinare l’usura relativamente ad un conto corrente poiché, in questi casi, sono minori i fattori che influenzano la stima, in un andamento di tenuta del conto meno soggetto a variazioni sostanziali rispetto ad un mutuo.
Nella ipotesi in cui la perizia econometrica dovesse evidenziare la sussistenza della usura, prima di adire il giudice (prima di avviare la formale causa) è necessario effettuare il cosiddetto tentativo di conciliazione innanzi a un organismo di mediazione specializzato nelle controversie in materia bancaria finanziaria e societaria.
Il tentativo di conciliazione, è obbligatorio in questa materia e costituisce una condizione di procedibilità. Questo significa, in buona sostanza, che in mancanza non si potrà iniziare la causa investendo il giudice della relativa questione.
La procedura di mediazione si svolge innanzi a un mediatore indipendente il quale, senza le particolari e specifiche formalità previste per lo svolgimento di un processo, si propone di far raggiungere alle parti della mediazione un accordo che, potendo ritenersi soddisfacente per entrambe, possa evitare che la questione approdi nelle aule di giustizia.
Può accadere che la banca, conscia della possibilità di vedersi condannata in un giudizio, sia disposta al raggiungimento di un accordo soddisfacente che le possa evitare gli ulteriori costi di una procedura giudiziaria.